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Amadeus lascia la conduzione di Sanremo 2021: “Basta, mollo tutto!”

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L’amato conduttore Amadeus sta pensando di lasciare la conduzione di Sanremo dopo il Tweet del Ministro Franceschini che ha scatenato un putiferio in Rai.

Secondo Fanpage.it, infatti, il presentatore, sta chiedendo alla Rai di essere compatti su quello che riguarda il festival altrimenti sarebbe anche disposto a mollare tutto.

Questa mattina il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha postato un tweet in cui spiegava che Sanremo era come un teatro e per questo valevano le regole che stanno seguendo tutti, ovvero che il pubblico non poteva esserci, neanche se fosse stato di figuranti: “Il Teatro Ariston di #Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro @robersperanza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile“.

Amadeus ha deciso, quindi, di tentare il tutto per tutto mettendo sul tavolo Rai le proprie dimissioni.

Il tweet del Ministro appare comunque alquanto anomalo, dal momento in cui nelle FAQ governative su Covid si legge che le trasmissioni televisive, in diretta o registrate, possono svolgersi in presenza di pubblico (comparse, figuranti, ospiti) “in quanto alle trasmissioni televisive non si applica il divieto previsto per gli spettacoli, perché la presenza di pubblico in studio rappresenta soltanto un elemento ‘coreografico’ o comunque strettamente funzionale alla trasmissione. Deve essere comunque sempre garantito il rispetto delle prescrizioni sanitarie, nonché quelle in materia di distanziamento interpersonale sia fra il pubblico o gli ospiti, sia fra il personale artistico e il pubblico o gli ospiti medesimi”.

E’ così che, come riporta anche l’Ansa, il caso Sanremo approda sul tavolo del Comitato tecnico scientifico.

E’ il ministro della Salute, Roberto Speranza, a coinvolgere gli esperti, chiedendo le indicazioni sul “protocollo di sicurezza per artisti e maestranze”, sollecitato nei giorni scorsi dall’industria discografica.

L’orientamento del Cts è ribadire il no al pubblico in sala: su questo aspetto l’intenzione dell’azienda è escludere il pubblico pagante o a inviti, aprendo la platea dell’Ariston a circa 400 figuranti contrattualizzati, anche coppie di conviventi, considerati parte integrante dello spettacolo.

Uno spettacolo televisivo, come hanno già chiarito Amadeus, la Rai e come sottolinea oggi anche il direttore di Rai1 Stefano Coletta: “Andrà in onda uno show dall’Ariston e sarà protocollato come evento televisivo. Abbiamo lavorato con la prefettura, con la Asl di Imperia per farlo. Sotto l’egida del Dpcm Sanremo potrà essere meno rischioso. Attenersi al decreto garantisce il rispetto di regole molto strette“.

Un festival, dunque, “in grandissima sicurezza” che metterà “al primo posto la salute di tutte le persone coinvolte“. Fare Sanremo, dice ancora il direttore della rete ammiraglia, è anche un modo per “pensare al pubblico: la quota di evasione e intrattenimento noi al pubblico la dobbiamo“.

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Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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